La piattforma “FARE PAROLE GIOCA E IMPARA” nasce grazie alla collaborazione di soggetti istituzionale e persone che credono fermamente nella Costituzione Italiana e, nello specifico, nell’articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Infatti, pur essendo aperto a tutti, si rivolge con particolare attenzione a tutti gli adulti non italiani che si trovano nella condizione di dover imparare non solo la lingua orale ma anche la strumentalità di base per leggere e scrivere, in quanto provenienti da percorsi di bassa o nulla scolarità.
Con Parole in Gioco 3, Ervet ha potuto realizzare nel 2014 uno studio approfondito del progetto Tabula, realizzato nell’a.s. 2013-14 in cinque CTP e una realtà del terzo settore a Torino. Tabula è stato presentato la prima volta a Bologna nel workshop sui supporti digitali nell’insegnamento dell’italiano agli adulti immigrati organizzato da Ervet il 18/10/2013. Dato il forte interesse suscitato, a giugno 2014 è stato fatto un incontro specifico a Modena con i docenti degli allora CTP di Modena e provincia, interessati ad approfondire e a formarsi sull’uso dei tablet.
Nell’a.s. 2014-15 la Fondazione ha finanziato il progetto ‘E tablet sia!’ presentato dal CPIA1 di Modena, grazie al quale è stato possibile attivare una collaborazione operativa tra i CPIA-CTP della provincia di Modena (oggi tutti confluiti nel CPIA1 Modena) e il Gruppo Tabula per accompagnare la diffusione dei tablet nei corsi del territorio modenese e al tempo stesso per verificare, adattare, sviluppare e condividere con altri l’approccio didattico sperimentato inizialmente in Tabula.
CPIA1 MODENA e GRUPPO TABULA (TORINO)
Una parte fondamentale della sperimentazione ha riguardato la selezione e la modalità di uso delle applicazioni di sistema (connettività, fotovideo camera, archiviazione dati) e altre applicazioni che permettono di svolgere particolari attività. Nel confronto tra i docenti, era emersa con forza l’esigenza di disporre di applicazioni progettate specificatamente per l’apprendimento della lingua italiana come lingua seconda e per lo sviluppo delle competenze strumentali relative alla letto-scrittura di apprendenti stranieri adulti. Vi sono infatti applicazioni molto varie e numerose per i bambini, specie in lingua inglese, ma inutilizzabili per gli adulti.
Da queste considerazioni è emerso l’impegno a progettare una prima applicazione di tipo strumentale da utilizzare nel percorso di apprendimento.
Il progetto Parole in Gioco 4 ha reso possibile rispondere a questa esigenza e nella primavera del 2015 un intenso scambio di idee coordinato da Ervet con i docenti di Modena e Torino e lo sviluppatore informatico ha portato a realizzare la APP Fare parole.
A giugno 2016, lo sviluppatore informatico (lo stesso che ha realizzato la APP Fare parole) grazie a una parte del finanziamento del progetto E tablet sia! e anche con un suo contributo personale ha realizzato il sito FARE PAROLE GIOCA E IMPARA e i giochi presenti nella sezione GIOCA.